Gatto e albero di Natale: convivenza possibile? - Feminility - la Rivista per le Donne che Cambiano il Mondo

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martedì 10 dicembre 2024

Gatto e albero di Natale: convivenza possibile?

 



Il periodo delle feste natalizie è un momento magico, in cui la casa si riempie di luci scintillanti, addobbi colorati e, immancabilmente, un albero di Natale al centro della scena. Per molti di noi, la tradizione dell’albero natalizio, con le sue palline, le ghirlande luminose e la stella in cima, rappresenta un rito irrinunciabile, capace di farci sentire immersi nell’atmosfera delle feste. Tuttavia, per chi vive con dei gatti, questa idilliaca immagine può trasformarsi rapidamente in una sfida quotidiana, una lotta “a chi la spunta” fra il felino di casa e l’albero addobbato.

Chi possiede un gatto sa bene che la curiosità di questi animali non ha confini. Ogni oggetto nuovo, ogni cambiamento nella disposizione dell’arredamento, ogni novità visiva o tattile, finisce inevitabilmente sotto le sue indagini. L’albero di Natale, con i suoi colori, odori e superfici che riflettono la luce, diventa dunque un irresistibile richiamo. Non dimentichiamo, poi, che i gatti sono arrampicatori nati: il tronco finto o vero di un abete addobbato è un invito a scalate spericolate, un perfetto “campo gioco” verticale che attira l’istinto felino a caccia di quell’ornamento penzolante dall’ultimo ramo.

È dunque del tutto comprensibile se, di fronte a questa combinazione di curiosità ed energia felina, l’albero di Natale si trasformi in un campo di battaglia. Palline di vetro che rotolano sul pavimento, ghirlande smontate a metà, festoni sparsi per la casa e addobbi trovati giorni dopo sotto il divano: chi convive con uno o più mici probabilmente conosce fin troppo bene questo scenario. Ma come fare per convivere in modo pacifico con gatto e albero di Natale sotto lo stesso tetto?

Anzitutto, accettiamo il fatto che il gatto non agisce così per dispetto. Contrariamente a ciò che talvolta si pensa, i gatti non compiono atti di “vendetta” nei nostri confronti. Semplicemente, il loro istinto e la loro naturale inclinazione a esplorare li spingono a considerare l’albero un elemento del territorio da investigare. La loro stessa fisiologia sensoriale – vista, udito, tatto – li incoraggia ad avvicinarsi, toccare, mordicchiare, e a volte persino a scalare. Le luci intermittenti, poi, possono somigliare a prede in movimento, stimolando ulteriormente il loro istinto cacciatore.

Uno dei primi consigli utili è quello di stabilire un momento di adattamento. Se possibile, prima di decorare l’albero con addobbi fragili, è meglio lasciarlo qualche giorno “nudo” in casa, in modo che il gatto si abitui alla sua presenza. In questo modo, una volta inserite le decorazioni, l’albero non sarà più una sorpresa così intrigante. Inoltre, è consigliabile rendere la base dell’albero più stabile possibile, assicurandosi che sia ben fissata, magari con un supporto robusto o con un filo che lo lega al muro. Un albero instabile, facilmente ribaltabile, offre al gatto una motivazione in più a provarci gusto.

Per gli addobbi, scegliere materiali che non si frantumino è un’ottima strategia. Palline di plastica, stoffa, legno o altri materiali resistenti riducono i rischi di schegge di vetro sul pavimento. È anche utile evitare di posizionare gli ornamenti più delicati e preziosi sui rami bassi, più facilmente raggiungibili dalla zampa del gatto. Gli addobbi più attraenti per il micio – lucenti, scintillanti, penzolanti – sarebbe meglio disporli più in alto, in modo da ridurre la tentazione. Le ghirlande luminose, se presenti, dovrebbero essere ben ancorate ai rami, per impedire al gatto di tirarle e trascinare tutto l’albero a terra.

Un altro alleato insospettabile può essere l’odore. Alcuni gatti non amano affatto determinati aromi, come quello degli agrumi. Spruzzare una leggera fragranza al limone o all’arancia sui rami più bassi può, in certi casi, scoraggiare il micio dall’avvicinarsi. È importante, però, utilizzare sostanze non tossiche e prive di agenti chimici pericolosi: meglio optare per qualche scorza d’arancia essiccata strategicamente posizionata, piuttosto che per spray chimici. Esistono anche repellenti atossici venduti in negozi specializzati, ma è bene informarsi prima sull’impatto che possono avere sul benessere dell’animale.

Non si può dimenticare, poi, l’importanza del gioco e del coinvolgimento del gatto. Spesso i mici salgono sull’albero perché annoiati, perché sentono il bisogno di scaricare energie o perché non hanno abbastanza stimoli durante la giornata. Regalare al gatto nuovi giocattoli, soprattutto in quel periodo, oppure dedicare più tempo a sessioni di gioco interattivo, potrebbe distogliere la sua attenzione dall’albero. Dare al gatto un tiragraffi alto, con diverse piattaforme, può essere un buon modo per offrirgli un’alternativa verticale su cui arrampicarsi. Se il micio dispone di un proprio “albero” per arrampicarsi e avvistare il territorio dall’alto, magari l’albero di Natale diventerà meno interessante.

Alcune persone optano per soluzioni più creative. Per esempio, sistemare l’albero in una stanza chiusa quando non si è in casa, oppure appenderlo al soffitto in modo da renderlo inaccessibile alle zampe feline. Certo, non tutti possono permettersi simili stravolgimenti, ma l’idea di adattare l’arredamento a prova di gatto è affascinante. In alternativa, un albero più piccolo e posizionato su un mobile alto potrebbe risultare meno tentatore.

Non dimentichiamo che la sicurezza del gatto è fondamentale. Ingoiare fili, festoni, piccoli pezzi di plastica o ganci metallici degli addobbi può risultare molto pericoloso. Per questo motivo, è meglio prevenire: evitare l’uso di lametta di metallo, nastri troppo sottili o particolari decorazioni facili da staccare. Se si notano comportamenti insistenti del gatto, come mordere i cavi delle luci, è importante rendere quegli elementi inaccessibili o, se proprio necessario, rinunciare a quel tipo di addobbo.

Infine, è bene ricordare che ogni gatto ha la propria personalità. Alcuni si disinteressano completamente dell’albero, ignorandolo come un mobile qualunque, mentre altri ne fanno una vera e propria ossessione. Se ci si trova nella seconda situazione, la pazienza è d’obbligo. Sgridare o punire severamente il gatto può avere effetti controproducenti, generando stress e tensione nell’animale. Molto meglio ricorrere alla prevenzione, a qualche stratagemma e, soprattutto, al buon senso. L’obiettivo è creare un ambiente di armonia, in cui sia possibile godersi l’albero di Natale senza trasformarlo in un terreno di guerriglia quotidiana.

In definitiva, i gatti e gli alberi di Natale possono convivere, se si è disposti a prendere qualche precauzione e ad accettare, con un sorriso, che non tutto sarà perfetto. Un ramo leggermente sbilenco, una pallina fuori posto, qualche addobbo spostato qua e là, possono diventare simpatici ricordi, parte della nostra storia familiare. Dopo tutto, le feste natalizie celebrano anche la convivenza pacifica e la gioia di stare insieme, a due o quattro zampe. Perché non accettare allora che, in questa festa, anche il gatto abbia il suo piccolo ruolo da protagonista?

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