“Sulla METRO di STOCCOLMA l’accesso è libero per chi non può PAGARE il BIGLIETTO”
La testimonianza di Piero Marco Pizzi, pubblicata sul suo profilo Facebook:
– E se la persona avesse i soldi ma semplicemente non volesse pagare?
– Ma perché dovrebbe farlo?
Incapace di rispondere, l’ingegnere ha pagato il biglietto ed è andato al tornello, seguito da una folla che aveva pagato i biglietti. Il lasciapassare è stato lasciato vuoto.









PECCATO CHE SIA UNA BUFALA
Questa storia, scritta in un italiano approssimativo a causa di una traduzione automatica maldestra, ha ottenuto moltissimi "mi piace" e condivisioni su Facebook, senza il supporto di alcuna testata giornalistica, dimostrando come le bufale possano diffondersi rapidamente grazie alla condivisione dal basso.
L'autore Paolo Hutter, in un articolo del 19 gennaio 2024, analizza questa vicenda in relazione al dibattito sui tornelli, l'evasione e la gratuità nelle metropolitane. La storia racconta di un ingegnere algerino che scopre un varco libero nella metropolitana di Stoccolma destinato a chi non può pagare il biglietto. Tuttavia, chi ha familiarità con Stoccolma nega l'esistenza di questo varco "magico". In realtà, anche a Stoccolma ci sono tornelli, persone che evitano di pagare e multe, come in molte altre città.
Il testo, già circolato in inglese l'anno precedente, esalta valori come l'onestà e la fiducia, ma viene smentito da chi conosce la realtà della capitale svedese. La diffusione di questa storia è un esempio di come miti e bufale possano propagarsi sui social network, anche senza il supporto di figure influenti.
PER CONCLUDERE
Questa favoletta spiega come le persone siano ingenue: i furbetti del tornello esistono anche a Stoccolma e se non hai il biglietto non entri!