Le donne di Hitchcock: le 10 attrici più iconiche dei film del grande regista e produttore - Feminility - la Rivista per le Donne che Cambiano il Mondo

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mercoledì 7 agosto 2024

Le donne di Hitchcock: le 10 attrici più iconiche dei film del grande regista e produttore

Alfred Hitchcock


Alfred Hitchcock, conosciuto come il "maestro del brivido", è uno dei registi più influenti e riconosciuti della storia del cinema. Con una carriera che spazia dagli anni '20 agli anni '70, Hitchcock ha diretto oltre 50 film, molti dei quali sono considerati pietre miliari del genere thriller e suspense. Oltre alle sue trame intricatamente costruite e alla sua capacità di creare tensione, Hitchcock è noto per aver collaborato con alcune delle attrici più talentuose e belle del cinema, contribuendo a lanciare o consolidare le loro carriere. Questo articolo esplora le vite e le carriere di dieci donne che sono diventate famose recitando nei film di Alfred Hitchcock.

1. Grace Kelly

Grace Kelly è forse l'attrice più iconica associata a Hitchcock. Ha recitato in tre dei suoi film: "Il delitto perfetto" (1954), "La finestra sul cortile" (1954) e "Caccia al ladro" (1955). Kelly incarnava perfettamente l'ideale hitchcockiano della bionda glaciale, elegante e misteriosa. La sua performance in "La finestra sul cortile" al fianco di James Stewart è particolarmente memorabile, con la sua combinazione di bellezza, intelligenza e coraggio. Dopo aver lavorato con Hitchcock, Kelly abbandonò la carriera cinematografica per sposare il Principe Ranieri di Monaco, diventando la Principessa Grace di Monaco. Nonostante la sua breve carriera cinematografica, la sua collaborazione con Hitchcock rimane una delle più celebri nella storia del cinema.

2. Ingrid Bergman

Ingrid Bergman ha lavorato con Hitchcock in tre film: "Io ti salverò" (1945), "Notorious - L'amante perduta" (1946) e "Il peccato di Lady Considine" (1949). Bergman era già una star di Hollywood quando iniziò a collaborare con Hitchcock, ma i loro film insieme hanno ulteriormente elevato la sua carriera. In "Notorious", Bergman interpreta una donna coinvolta in una missione di spionaggio, offrendo una performance intensa e vulnerabile al fianco di Cary Grant. La loro collaborazione ha mostrato la capacità di Bergman di interpretare ruoli complessi e drammatici, consolidando la sua reputazione come una delle migliori attrici del suo tempo.

3. Tippi Hedren

Tippi Hedren è stata scoperta da Hitchcock e lanciata nel mondo del cinema con due dei suoi film più famosi: "Gli uccelli" (1963) e "Marnie" (1964). In "Gli uccelli", Hedren interpreta Melanie Daniels, una giovane donna che si trova ad affrontare un misterioso e mortale attacco di uccelli. Il film è diventato un classico del genere horror e ha reso Hedren una star internazionale. In "Marnie", Hedren offre una performance complessa e sfumata come una donna con un passato traumatico. Nonostante la fama acquisita, la relazione professionale tra Hedren e Hitchcock è stata turbolenta, con Hedren che ha successivamente parlato pubblicamente delle difficoltà e degli abusi subiti dal regista. Tuttavia, il suo lavoro con Hitchcock rimane fondamentale nella storia del cinema.

4. Janet Leigh

Janet Leigh è indimenticabile nel ruolo di Marion Crane in "Psyco" (1960), forse il film più famoso di Hitchcock. La scena della doccia, in cui il suo personaggio viene brutalmente assassinato, è una delle sequenze più iconiche e analizzate della storia del cinema. Leigh ha ricevuto una candidatura all'Oscar per la sua interpretazione, e la sua performance ha lasciato un'impronta duratura nella cultura popolare. Sebbene il suo personaggio muoia relativamente presto nel film, la sua presenza domina la narrativa e il suo impatto sul pubblico è innegabile. "Psyco" ha cementato il suo status di icona del cinema horror e thriller.

5. Kim Novak

Kim Novak ha recitato nel capolavoro di Hitchcock "La donna che visse due volte" (1958), interpretando il doppio ruolo di Madeleine Elster e Judy Barton. La performance di Novak è centrale per il successo del film, poiché porta sullo schermo la complessità e il mistero del personaggio. Il film è spesso considerato uno dei migliori di Hitchcock e Novak è stata lodata per la sua abilità nel ritrarre due personalità distinte ma collegate. "La donna che visse due volte" ha rafforzato la reputazione di Novak come una delle attrici più talentuose e versatili di Hollywood.

6. Eva Marie Saint

Eva Marie Saint ha collaborato con Hitchcock in "Intrigo internazionale" (1959), uno dei suoi film più amati. Interpreta Eve Kendall, una sofisticata e affascinante spia che si innamora del protagonista, interpretato da Cary Grant. La performance di Saint è stata lodata per la sua eleganza e per la chimica con Grant. "Intrigo internazionale" è un esempio perfetto della capacità di Hitchcock di combinare suspense, azione e romanticismo, e Saint ha contribuito in modo significativo al successo del film. La sua carriera è stata ulteriormente arricchita da questo ruolo iconico.

7. Joan Fontaine

Joan Fontaine ha recitato in due dei primi film di Hitchcock a Hollywood: "Rebecca - La prima moglie" (1940) e "Il sospetto" (1941). In "Rebecca", Fontaine interpreta la giovane e ingenua seconda moglie di Maxim de Winter, coinvolta in un mistero psicologico nella tenuta di Manderley. La sua performance le ha valso una candidatura all'Oscar. In "Il sospetto", Fontaine offre un'altra interpretazione memorabile come una donna che sospetta che il suo marito, interpretato da Cary Grant, sia un assassino. Questo ruolo le ha fatto vincere l'Oscar come migliore attrice. Le sue collaborazioni con Hitchcock hanno dimostrato la sua capacità di interpretare ruoli complessi e drammatici.

8. Doris Day

Doris Day ha recitato in un solo film di Hitchcock, "L'uomo che sapeva troppo" (1956), ma la sua performance è stata memorabile. Day interpreta Jo McKenna, una madre che, insieme a suo marito, si trova coinvolta in un intrigo internazionale che mette in pericolo la vita del loro figlio. La sua interpretazione di "Que Sera, Sera (Whatever Will Be, Will Be)" è diventata iconica. La performance di Day ha mostrato la sua versatilità come attrice, capace di passare con disinvoltura dalla commedia al thriller. Il film ha ulteriormente consolidato la sua reputazione come una delle stelle più amate di Hollywood.

9. Madeleine Carroll

Madeleine Carroll è stata una delle prime muse di Hitchcock, recitando in due dei suoi film britannici più celebri: "Il club dei 39" (1935) e "Sabotaggio" (1936). In "Il club dei 39", Carroll interpreta Pamela, una donna comune che si trova coinvolta in una rete di spionaggio. La chimica tra Carroll e il protagonista Robert Donat è uno degli elementi che rendono il film così avvincente. In "Sabotaggio", Carroll offre un'altra performance forte come moglie di un uomo coinvolto in attività terroristiche. La sua eleganza e il suo talento hanno fatto di lei una delle prime grandi stelle del cinema di Hitchcock.

10. Barbara Bel Geddes

Barbara Bel Geddes ha recitato nel film di Hitchcock "La donna che visse due volte" (1958) nel ruolo di Midge Wood, l'amica fedele e confidente del protagonista interpretato da James Stewart. Sebbene il suo ruolo non sia centrale come quello di Kim Novak, la performance di Bel Geddes aggiunge profondità al film. La sua interpretazione di Midge è stata lodata per la sua autenticità e per il modo in cui ha bilanciato le scene più intense del film con una presenza più calma e rassicurante. Bel Geddes ha portato sullo schermo un personaggio complesso e realistico, contribuendo al successo del film.

Le collaborazioni tra Alfred Hitchcock e queste dieci attrici hanno prodotto alcuni dei film più memorabili e influenti della storia del cinema. Queste donne hanno portato sullo schermo personaggi complessi, misteriosi e affascinanti, contribuendo a definire il genere thriller e a consolidare la reputazione di Hitchcock come maestro del cinema. Ognuna di loro ha lasciato un'impronta indelebile nell'industria cinematografica, dimostrando che dietro ogni grande regista ci sono spesso grandi attrici. La loro eredità continua a ispirare nuove generazioni di cineasti e spettatori, confermando il loro posto nella storia del cinema.

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