Negli ultimi cento anni, gli uomini hanno registrato un aumento in altezza doppio rispetto a quello delle donne. Secondo uno studio guidato da Lewis Halsey dell'Università di Roehampton e pubblicato su Biology Letters, questo fenomeno può essere attribuito alla "selezione sessuale", una forma di selezione naturale.
I ricercatori hanno analizzato dati provenienti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e dall'Indice di Sviluppo Umano (HDI), osservando una correlazione tra il miglioramento delle condizioni di vita e la crescita in altezza. Tuttavia, hanno notato che il ritmo di crescita differisce tra uomini e donne, evidenziando un'evoluzione del "dimorfismo sessuale", cioè le differenze morfologiche tra i sessi.
I risultati mostrano che per ogni incremento di 0,2 nell'HDI, gli uomini guadagnano in media 4 cm di altezza e 6,5 kg di peso, mentre le donne aumentano di 1,7 cm e 2,7 kg. Nel caso specifico del Regno Unito, l'altezza media degli uomini è passata da 170 cm nel 1900 a 177 cm nel 1950 (+4%), mentre quella delle donne è cresciuta da 159 cm a 162 cm (+1,9%). Questo cambiamento ha ridotto la probabilità che una donna fosse più alta dell'uomo medio, passando da una su quattro nel 1905 a una su otto nel 1958.
La teoria proposta per spiegare questo fenomeno suggerisce che le donne tendano a preferire uomini alti e robusti come partner, poiché tali caratteristiche sono considerate segnali di buona salute e capacità di protezione. Questa preferenza avrebbe favorito la predominanza di uomini più alti e fisicamente prestanti nel corso delle generazioni. Sebbene queste ipotesi non siano ancora completamente dimostrate, gli scienziati della Roehampton University ritengono che siano spiegazioni plausibili, evocando dinamiche ancestrali che influenzano ancora oggi l'evoluzione umana.